Reputo la tassa di culto importante per il mantenimento delle innumerevoli attività, in special modo per i giovani e gli anziani.
Vorrei una CHIESA più aperta alla società, più trasparente e meno burocratica.
Pagare le tasse ecclesiastiche significa anche rendere le celebrazioni più belle con canti e musiche.
Nel 2001, dopo il matrimonio, senza sapere ancora il tedesco, venni in Svizzera sola con mio marito. La Missione Cattolica Italiana mi ha aiutato a sentirmi a casa, ho potuto conoscere diverse persone e mi sono integrata nella comunità parrocchiale.
Nessun ente o associazione è impegnato nel sociale come la Chiesa. Nella nostra Parrocchia le persone impegnate a livello volontario in attività socialmente utili sono decine e decine e offrono alla società migliaia di ore di lavoro.
Scandali ce ne sono ovunque, ma se vengono dalla Chiesa vanno sulle prime pagine dei giornali, perché “fanno notizia”; tutto il bene che la Chiesa fa, non fa notizia e viene ignorato dai media, così sembra che nella Chiesa ce ne siano molti di più.
Sono in Svizzera da 11 anni, ho subito preso contatto con la comunità cattolica,ho creato legami e conosciuto persone. Mi rende triste sentire di famiglie che abbandonano, perché è come perdere parte delle nostre radici, importanti per i nostri figli
La Missione cattolica italiana era ed è sempre stato un punto di refferimento importante per i miei genitori e noi figli, migranti all'epoca qui in Svizzera. Per sentirisi più vicini a «casa».